Editoriale
Abstract
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The interactive relationship between memory and imagination is a complex process that neurologists increasingly believe to be essential to human thought. From their relationship above all, it is believed that the emotional states of imaginative anxiety can be generated, from which the creative act of beautiful art can emerge. In a context in which the languages of memory meet the evaporative, extraneous and instantaneous digital and digital world, one should reserve, from early childhood, in particular for digital natives, a special attention to the care of memory and imagination, to avert their obsolescence.
Abstract
La relazione interattiva tra memoria ed immaginazione è un processo complesso che i neurologi, sempre più, ritengono indispensabile al pensiero umano. Dalla loro relazione oltre tutto, si ritiene possano generarsi gli stati emotivi di ansia immaginativa, da cui può sprigionarsi l'atto creativo dell'arte bella. In un contesto in cui i linguaggi della memoria incontrano il mondo informatico e digitale evaporabile, estraneante, istantaneo, si dovrebbe riservare, fin dalla prima infanzia, per i nativi digitali, un'attenzione particolare alla cura della memoria e dell'immaginazione, per scongiurare la loro obsolescenza.
Riferimenti bibliografici
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