Mutismo selettivo e disturbo di attaccamento / Selective mutism and attachment disorder
Parole chiave:
Selective Mutism, Education, Social anxiety, Attachment, Report, Psychomotor Skills, Mutismo Selettivo, Educazione, Ansia sociale, Attaccamento, Relazione, Pratica PsicomotoriaAbstract
Abstract
The idea of this article suggests a new perspective to look at the “freezing” of verbal communication in kids affected by Selective Mutism: it is seen as a defensive strategy designed to manage the perceived inability to cope with affective/relational demands, rather than as a controlling and manipulative attitude.
Starting from this new perspective, the author suggests new ways to take care of both kids affected by Selective Mutism and and their moms: designing and testing new strategies, developing and supporting new opportunities in terms of space, time and “silence” for them to be listened carefully to.
Carefully listening to their authenticity and to the uniqueness of their experience is suggested as an effective way to help transform the experience itself, soothe the pain and alleviate the impairment resulting from Selective Mutism. Parents and kids' “submerged words” can thus surface and be heard.
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Abstract
L'idea che questo articolo suggerisce è una nuova prospettiva per guardare il “congelamento” della comunicazione verbale nei bambini affetti da Mutismo Selettivo: viene visto come una strategia di difesa progettata per gestire l'incapacità percepita e per far fronte alle richieste affettive/relazionali e non come un atteggiamento controllante e manipolatorio.
A partire da questa nuova prospettiva, si suggerisce un nuovo modo per prendersi cura dei bambini affetti da Mutismo Selettivo e delle loro mamme: progettare e sperimentare nuove strategie, sviluppare e sostenere nuove opportunità in termini di spazio, tempo e "silenzio" perché possano essere ascoltati con attenzione.
L'ascolto dell'autenticità e dell'unicità della loro esperienza è un modo efficace per contribuire alla trasformazione dell'esperienza stessa, si attenua la sofferenza e l'invalidità che il disturbo di Mutismo Selettivo implica. L'obiettivo è che le “parole sommerse” dei bambini ma, anche dei loro genitori, possano emergere e farsi sentire.
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